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Dossier politici Mercato del lavoro e politica sociale
Le imprese orticole che coltivano colture che richiedono molto lavoro necessitano di sufficiente manodopera poiché molti lavori di cura e raccolta devono ancora essere svolti a mano. In estate, una tipica azienda orticola impiega generalmente il doppio dei lavoratori rispetto all’inverno. Alla fine della stagione, la maggior parte dei lavoratori torna nel proprio Paese d’origine.
Direttive chiave e posizione USPV
- Numero sufficiente di orticoltori e orticoltrici ben formati: la formazione deve essere promossa attivamente. Un apprendistato come orticoltore deve essere attrattivo e offrire quindi salario interessante, buone condizioni di lavoro e ampie possibilità di formazione continua.
- Numero sufficiente di lavoratori ausiliari: la manodopera necessaria non può generalmente essere reclutata in Svizzera. Da un lato il salario offerto al personale non formato è relativamente basso e dall’altro i tempi di lavoro sono lunghi e il lavoro stesso è fisicamente stancante. Per i lavoratori stranieri, le condizioni di lavoro in Svizzera sono tuttavia molto allettanti. Spesso queste persone portano inoltre un importante know-how per i lavori da svolgere e tornano per tanti anni a lavorare presso la stessa impresa. Dopo l’accettazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, il reclutamento dei lavoratori stranieri, nonostante la linea morbida attuata dal Parlamento, è diventato più complicato a causa delle ulteriori spese amministrative (obbligo di notifica).
- Tutela nella società: gli orticoltori come datori di lavoro sono sempre più spesso al centro delle critiche. Per poter produrre in maniera concorrenziale, è necessario offrire un salario relativamente basso dal punto di vista svizzero ai lavoratori stranieri. Questo genera un numero sempre maggiore di critiche. Per gli orticoltori qualificati, i salari sono tuttavia molto elevati poiché manca spesso personale formato.
Direttive salariali
Le direttive salariali vengono pubblicate ogni anno dall’Unione svizzera dei contadini, dall’Unione svizzera delle donne contadine e rurali e dall’ABLA (associazione professionale dei dipendenti agricoli). Per l’orticoltura, valgono direttive salariali speciali per il personale specializzato. Per i lavoratori non qualificati, le direttive stabiliscono il minimo salariale.
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